Sullo sfondo di una guerra atavica fra le famiglie Carducci e della Gherardesca, l’inseparabile coppia Silvestri-Titta sarà costretta a muoversi nei territori di Bibbona e Donoratico alle prese con la morte di Giovanni Tulipiero, detto il Belin, avvenuta nella pineta di Marina di Bibbona a due passi dal Santuario della Madonna del mare. Qui i due poliziotti avranno a che fare con alcuni personaggi del luogo, conosciuti da tutti coi loro soprannomi: Einstein, Civetta e Zighitoun. Fra questi spicca Ibis l’egiziano, ambiguo personaggio ai limiti della legalità, che nei momenti di tensione ama esprimersi in latino. A complicare l’indagine di Silvestri ci si metterà anche il barbiere Sigaro, alter ego onirico del commissario, che alzerà il livello di difficoltà dei suoi suggerimenti divertendosi qualche volta a confondergli le idee con indicazioni spesso fuorvianti. L’asimmetria del ritorno investirà Carlo Silvestri in tutta la sua amarezza e fragilità di uomo facendolo più volte dubitare della sua professionalità per il ruolo che ricopre. Un’indagine che ha il sapore di un buon vino rosso, magari di un Bolgheri o di un Sassicaia.
Categoria: Comunicazioni
Il ciclo degli Effetti – Andrea Falchi
Il ciclo degli effetti su e-book
I primi due episodi del ciclo degli effetti a breve in una nuova edizione
Dal Tirreno del 24 Maggio 2016, nasce l’antologia del senso
Tripudio di sensi alla Pasticceria La petite
“Che cosa può succedere quando un organo di senso prevarica gli altri e rompe l’equilibrio?” si chiede Andrea Falchi nella prefazione alla raccolta Sensi e Dissensi da lui ideata e curata per la casa editrice Carmignani e presentata il 20 maggio alla Pasticceria La Petite a Pisa. Hanno risposto i cinque autori dei racconti di questa piccola antologia del senso: per l’olfatto la scrittrice fucecchiese ma pisana d’adozione Paola Picchioni con il racconto “Come un cane”, per il tatto l’autore lucchese Gianluca Meschi con “Il tocco di uno sguardo”; per la vista l’autore fiorentino Valerio Camporesi con “Una giornata del cazzo”; per l’udito lo stesso Falchi con “Sasso e angelo”; infine, per il gusto la scrittrice pisana Cristiana Bruni il cui racconto “Una domenica dolce-amara” ha suggerito la scelta del luogo singolare della prima presentazione. Cinque autori diversi per stile e tecnica che con le loro storie e i loro personaggi portano avanti delle insolite “indagini sensoriali” che sorprendono, stupiscono, impietosiscono o semplicemente fanno divertire il lettore in un’unica sinfonia di sensi, “ingrandendo a dismisura le cuciture fra uno spasimo e un palpito, un dissenso e un’emozione”.