Esce il quinto romanzo del ciclo degli effetti: Effetto Larsen, l’asimmetria del ritorno

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Sullo sfondo di una guerra atavica fra le famiglie Carducci e della Gherardesca, l’inseparabile coppia Silvestri-Titta sarà costretta a muoversi nei territori di Bibbona e Donoratico alle prese con la morte di Giovanni Tulipiero, detto il Belin, avvenuta nella pineta di Marina di Bibbona a due passi dal Santuario della Madonna del mare. Qui i due poliziotti avranno a che fare con alcuni personaggi del luogo, conosciuti da tutti coi loro soprannomi: Einstein, Civetta e Zighitoun. Fra questi spicca Ibis l’egiziano, ambiguo personaggio ai limiti della legalità, che nei momenti di tensione ama esprimersi in latino. A complicare l’indagine di Silvestri ci si metterà anche il barbiere Sigaro, alter ego onirico del commissario, che alzerà il livello di difficoltà dei suoi suggerimenti divertendosi qualche volta a confondergli le idee con indicazioni spesso fuorvianti. L’asimmetria del ritorno investirà Carlo Silvestri in tutta la sua amarezza e fragilità di uomo facendolo più volte dubitare della sua professionalità per il ruolo che ricopre. Un’indagine che ha il sapore di un buon vino rosso, magari di un Bolgheri o di un Sassicaia.

Tripudio di sensi alla Pasticceria La petite

“Che cosa può succedere quando un organo di senso prevarica gli altri e rompe l’equilibrio?” si chiede Andrea Falchi nella prefazione alla raccolta Sensi e Dissensi da lui ideata e curata per la casa editrice Carmignani e presentata il 20 maggio alla Pasticceria La Petite a Pisa. Hanno risposto i cinque autori dei racconti di questa piccola antologia del senso: per l’olfatto la scrittrice fucecchiese ma pisana d’adozione Paola Picchioni con il racconto “Come un cane”, per il tatto l’autore lucchese Gianluca Meschi con “Il tocco di uno sguardo”; per la vista l’autore fiorentino Valerio Camporesi con “Una giornata del cazzo”; per l’udito lo stesso Falchi con “Sasso e angelo”; infine, per il gusto la scrittrice pisana Cristiana Bruni il cui racconto “Una domenica dolce-amara” ha suggerito la scelta del luogo singolare della prima presentazione. Cinque autori diversi per stile e tecnica che con le loro storie e i loro personaggi portano avanti delle insolite “indagini sensoriali” che sorprendono, stupiscono, impietosiscono o semplicemente fanno divertire il lettore in un’unica sinfonia di sensi, “ingrandendo a dismisura le cuciture fra uno spasimo e un palpito, un dissenso e un’emozione”.