Esistiamo solo quando ci incontriamo

copertina ESQCI

Michele e Lucia non si conoscono. Rimangono per due ore imbottigliati nel traffico di un incidente stradale, chiusi nelle loro auto, uno di fronte all’altra. I loro sguardi si incrociano per la prima volta attraverso il riflesso di uno specchietto retrovisore. Nasce una sorta di gioco di sguardi, mentre ciascuno dei due è immerso nella propria vita ed è alle prese coi propri fantasmi e i più svariati problemi quotidiani. In realtà i due hanno più di un motivo per doversi incontrare e anche se ancora non lo sanno quello sarà il giorno in cui la vita li metterà alla prova. Come ne usciranno una volta che le loro esistenze si saranno mescolate? Esistiamo solo quando ci incontriamo è un romanzo forte, duro, a tratti anche impietoso, ma con un finale di speranza, perché la bellezza è la chiave di volta delle nostre esistenze, la bellezza colma la distanza fra noi e l’infinito facendoci innamorare.

Esce il sesto romanzo, L’effetto Dunning-Kruger va in scena in San Michele degli Scalzi

cop dunning

IV di copertina

Pisa, quartiere di San Michele degli Scalzi. Il pasticciere de La piccola Bigia, Jacopo Foresta, viene ritrovato morto dentro il suo laboratorio di pasticceria. L’attenzione del commissario Silvestri è catturata da un pettine antico rinvenuto sul luogo del delitto che lo stesso poliziotto collega al suo alter ego onirico, il barbiere Sigaro. Possibile che anche in questa indagine Sigaro si prenda gioco di lui? Riglione, piazza della Fornace. Osvaldo Colucci, vigile del fuoco in pensione con una sola macchia nella carriera, viene scaraventato giù dalla terrazza della Fornace e muore sul colpo. Cosa hanno in comune questi due omicidi? Grazie al giudizio asimmetrico del Commissario Silvestri e alle provocazioni sui generis dell’Ispettore Titta, l’effetto Dunning-Kruger svelerà nella sua fragilità tutta l’arrogante superiorità dell’animo umano che spesso, però, non fa i conti con il dubbio che è alla base della stessa conoscenza.